La pandemia come abbiamo affermato più volte ha accelerato lo sviluppo della mobilità eco-sostenibile.
Un boom senza precedenti, quello degli ultimi mesi, con un aumento delle vendite di biciclette che, secondo le stime di Confindustria nel solo mese di maggio 2020 è stato del 60% in più rispetto quello dell’anno precedente.
Ma in questo scenario l’incremento delle vendite è andato di pari passo anche con la costruzione di nuove piste ciclabili grazie ai finanziamenti governativi ed europei per lo sviluppo della mobilità sostenibile.
Questa tendenza accomuna ormai tutta Europa, secondo le stime della European Cyclists Federation sono sorti 2.300 km di nuovi tratti ciclabili per il totale di un 1 miliardo di euro di investimenti.
Se però compariamo l’Italia Paese al resto del mondo ci accorgiamo che è nettamente indietro rispetto ai paesi del nord europa in termini di uso della bici, anche se la città di Ferrara vanta un record assoluto ed è per questo chiamata la città delle biciclette con il 27% dei cittadini che si muove in bici.
Molto suggestivo è il sistema di ciclo-vie a Roma, che consente di attraversare la città da nord a sud e da est ad ovest lungo i bellissimi paesaggi fatti di storia, arte, natura e ville storiche.
Milano è tra tutte la città più d’avanguardia, Il comune ha infatti lanciato un servizio pubblico di bike sharing che consente di prendere a noleggio condiviso le bici su tutto il territorio della città.
L’obiettivo è quello di rendere la bici parte integrante del sistema di trasporto pubblico.
A livello europeo il nord europa si conferma in prima posizione. Danimarca e Germania hanno infatti la rete di piste ciclabili più estesa dimostrando un’attenzione particolare al mondo green per la tutela del nostro pianeta.